Ritiro dedicato

Gli impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica possono scegliere di "scambiare" l'elettricità prodotta (vedi "Lo Scambio sul posto") oppure venderla alla rete.

La vendita alla rete risulta obbligatoria per tutti gli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kWp, mentre nel caso di impianti di taglia compresa tra 1 kWp e 200 kWp è possibile optare tra lo Scambio sul posto e la vendita alla rete.

Una modalità di vendita dell'energia particolarmente interessante per i piccoli produttori è quella del Ritiro dedicato.

Che cos'è il Ritiro dedicato

Il Ritiro dedicato è una modalità di vendita "indiretta" dell'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici, attuabile mediante la stipula di una semplice convenzione con il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), che svolge il ruolo di intermediatore commerciale tra il produttore e il sistema elettrico.

Esiste anche una modalità di vendita "diretta" dell'elettricità, realizzata nella Borsa Elettrica oppure tramite contratti bilaterali stipulati con grossisti. Si tratta di un'opzione complessa sotto molti punti di vista, riservata principalmente ai grandi produttori elettrici e quindi di norma sconsigliata per le normali applicazioni del fotovoltaico.

Il Ritiro dedicato impegna il GSE al "ritiro", cioè all'acquisto, a prezzi garantiti, di tutta l'energia elettrica immessa in rete dall'impianto (in questo caso fotovoltaico). Essendo semplice da gestire e conveniente dal punto di vista economico, il Ritiro dedicato rappresenta la soluzione ideale per tutti gli impianti di piccola-media taglia.

Da un punto di vista gestionale, il Ritiro dedicato presenta due importanti vantaggi:

Conto energia e Ritiro dedicato

Per tutti gli impianti fotovoltaici connessi alla rete con il Conto Energia, i ricavi provenienti dal Ritiro dedicato vanno sommati ai benefici economici della tariffa incentivante.

Ricordiamo che la tariffa incentivante viene corrisposta per TUTTA l'elettricità prodotta dall'impianto, anche per la quota eventualmente autoconsumata. Diversamente, invece, con il Ritiro dedicato vengono remunerati solo i kilowattora effettivamente immessi in rete, al netto degli autoconsumi.

Si può scegliere di vendere tutta l'energia prodotta oppure di utilizzarne una quota per il proprio autoconsumo. In caso di vendita parziale, diversamente dallo Scambio sul posto, l'autoconsumo dell'energia deve avvenire "contestualmente alla produzione".

pannello solare fotovoltaicoQuesto significa che non è possibile usufruire in un secondo tempo dell'energia prodotta dall'impianto, dal momento che la quota non immediatamente autoconsumata viene ceduta alla rete e rientra nell'ambito del Ritiro dedicato. In poche parole, l'autoconsumo non può che avvenire nelle ore diurne, quando l'impianto fotovoltaico è in funzione.

Nota bene: gli impianti fotovoltaici superiori ai 3 kWp non integrati, che scelgono il Ritiro dedicato, beneficiano di una tariffa maggiorata del 5% nel caso in cui risultino "autoproduttori", autoconsumando cioè almeno il 70% dell'elettricità prodotta.

Il Dl 16 marzo 1999 definisce "autoproduttore" la persona fisica o giuridica che produce energia elettrica e la utilizza in misura non inferiore al 70% su base annua.
Gli utilizzatori, nel caso di società, possono essere - oltre alla società medesima - anche:

Per stabilire se al soggetto responsabile dell'impiantospetti per un certo anno la qualifica di autoproduttore, si confronta l'energia complessiva prodotta dai pannelli fotovoltaici con quella autoconsumata nello stesso periodo. Il caso più semplice è quello in cui produzione e consumo avvengono nello stesso sito: il GSE stesso verifica l'energia prodotta e l'energia consumata. Nel caso in cui i consumi avvengono in luoghi diversi dal sito di produzione, è necessario contattare il GSE per stabilire una pratica di controllo. Si ricorda ancora che il premio "autoproduttore" è incompatibile con lo Scambio sul posto, ed è dunque richiedibile solo da chi cede energia alla rete.

S.T.E. Pignotti vende e installa i propri prodotti in tutte le provincie della regione Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro.
L'azienda ha sede a Civitanova Marche (MC) ed è specializzata nel settore della climatizzazione, pompe di calore ed energie rinnovabili.