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La quasi totalità degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria installati adottano una caldaia a metano.
Generalmente le caldaie a metano, specie se un po’ datate, trasformano in energia fruibile solamente l ’85% della reale potenzialità termica di un m³ di metano. Il
rimanente 15% va disperso nello scarico fumi.
Nelle zone non raggiunte dalla rete del metano, dove si usa il GPL, i costi di esercizio sono ancora maggiori.
Al giorno d'oggi le nuove tecnologie ci permottono di migliorare le rese energetiche e dunque abbassare drasticamente i costi gestionali del gas metano e gpl. Gli interventi di cui parliamo sono tutti di tipo “non invasivo”. Quindi un insieme di impianti la cui installazione non necessita dello stravolgimento della struttura abitativa (rompere muri, mattonelle, pavimenti, ecc..).
Gli interventi di cui vi sto parlando sono essenzialmente tre:
Con questi tre punti non ho fatto altro che convertire tutto ciò che andava a metano/gpl in elettrico.
Qualcuno potrebbe storcere il naso, facendomi notare che i costi dell'energia elettrica per il riscaldamento sono assai superiori ai costi del metano. Questo è sicuramente vero se per riscaldarci utilizziamo uno scaldabagno elettrico qualsiasi.
Ma la pompa di calore è una macchina con resa energetica assai superiore a un normale scaldabagno elettrico e può arrivare a farci risparmiare fino al 60% rispetto a una vecchia caldaia a metano.
Com'è possibile? Vediamo.
Cos'è una Pompa di Calore Aria-Acqua?
Il cuore del nostro nuovo impianto di riscaldamento sarà dunque una pompa di calore aria-acqua. La Pompa di Calore è una macchina, ad alimentazione elettrica, capace di sottrarre calore dall’aria esterna per trasferirla all'interno dell'abitazione moltiplicata per tot. numero di volte (per una spiegazione più accurata sul suo funzionamento clicca qui: funzionamento climatizzatori e pompe di calore).
In commercio esistono vari tipi e modelli di pompe di calore, in questo caso specifico caso sto parlando di pompe di calore aria-acqua, cioè macchine che trasferiscono il calore dall'aria all'acqua.
Ogni pompa di calore ha un suo coefficiente di resa, conosciuto come C.O.P. “coefficent off performance”. Oggi come oggi una buona pompa di calore aria-acqua ha un C.O.P. pari a 3.5 o superiore.
Un COP pari a 3.5 significa che la macchina ha un rapporto di 1 a 3.5 , tra energia elettrica assorbita ed energia termica generata. Quindi se consuma 1 Kw di energia elettrica vuol dire che genera 3.5 Kw di energia termica. Ciò è possibile perché la maggior parte del calore viene prelevato dalla pompa di calore in modo completamente gratuito, sfruttando l’aria esterna, per poi trasferirla internamente nella nostra abitazione in un’apposita unità interna, con scambiatore di calore ad acqua.
La pompa di calore dovrà essere dimensionata dall'installatore, con una taglia adatta a riscaldare un intero appartamento, visto che andrà a sostituire completamente la caldaia a metano. Prima però dovremo decidere quale tipo di pompa di calore aria-acqua installare, perché esistono essenzialmente due categorie:
Le pompe di calore che arrivano a 55° sono adatte per impianti radianti sottopavimento. Installare un impianto sottopavimento è un investimento redditizio in termini di risparmio energetico, ma è anche un installazione di tipo “invasiva”, in quando dovremmo smontare i radiatori e installare dei tubi di rame sotto il pavimento. Tubi dove scorrerà l'acqua calda con temperature intorno ai 35°.
La categoria che a noi interessa è la seconda, ad alta temperatura, cioè pompe di calore aria-acqua capaci di portare la temperatura dell'acqua fino a 80°. Temperature adatte per impianti dotati di normali termosifoni e quindi idonee a sostituire una caldaia a metano o gpl, senza bisogno di interventi invasivi.
Pannelli solari termici
Il prossimo componente che completerà il nostro impianto a risparmio energetico è il solare termico.
Per solare termico intendiamo quei pannelli solari, diversi dal fotovoltaico, che si installano sul tetto e che hanno la funzione di catturare i raggi del sole e riscaldare l'acqua. L'acqua riscaldata verrà poi stoccata in un apposito serbatoio d'accumulo, mantenendola calda e a nostra disposizione per svariate ore.
La dispersione di un buon serbatoio d'accumulo è di un solo grado ogni 24 ore. (Per maggiori informazioni sul funzionamento del solare termico clicca qui: funzionamento solare termico).
Il Solare Termico cattura calore dai raggi solari, dunque ha rendimenti altalenanti in base all'insolazione, al pari del fotovoltaico. Di giorno produce e di notte no, nella bella stagione ha delle rese molto elevate, mentre d’inverno sono più basse.
Quindi ha una produzione di calore discontinuo, per questo motivo ha bisogno di un volano termico, ovvero un serbatoio di accumulo capace di immagazzinare l'energia termica prodotta di giorno e renderla disponibile anche di notte.
Con il solare termico, in ogni caso, produciamo acqua calda gratis per 9 mesi all’anno, abbassando i nostri costi energetici di un 20%, se ben dimensionato.
Facciamo un po' di conti
In questa fase farò un semplice esempio comparativo tra i costi energetici di una caldaia a metano di vecchio tipo e una pompa di calarore aria-acqua, intregrata con due pannelli solari.
Per produrre 9000 calorie con la pompa di calore elettrica devo suddividere tale cifra per il COP (mettiamo 3.5, che di solito è un valore minimo).
9000 / 3.5 = 2.57 kW (consumi elettrici di una pompa di calore, con COP 3.5, per produrre 9000 calorie al pari di 1m³ di metano).
Adesso moltiplicando per 0.22€ (costo medio di mercato dell'energia elettrica al kW/h) otterremo il costo energetico di produzione di 9000 calorie con la pompa di calore, che verrà poi confrontata con il costo energetico di produzione di 1 m³ di metano che è 0.90 € .
0.22€ * 2.57kW = 0.56 € (costo di una pompa di calore per produrre 9000 calorie)
Come vedete per produrre la stessa energia termica di 9000 calorie con il metano spendo 0,90 €. Con la pompa di calore elettrica 0.56 €, con un risparmio netto di 0.33 €, che corrisponde ad un risparmio del 37 %.
Ma non è ancora tutto, perché non abbiamo inserito altri dati molto importanti:
1) le perdite di rendimento delle caldaie a metano vecchie del 15%;
2) le pompe di calore, aggiungendo l'integrazione del solare termico, hanno una resa del + 20%.
Facciamo ora un esempio abbastanza realistico. Ipotizziamo che la nostra casa sia a due piani, con una superficie totale di 160 m², vetri doppi senza isolamento termico sui muri perimetrali, una caldaia a metano murale da 23000 Kcal con 15 anni di vita (quindi non a condensazione) e con fiamma pilota .
Ipotizziamo anche che la famiglia che la abita sia composta da 4 persone, con una bolletta annua del metano pari € 2200.
Con una semplice divisione capiremo quanti m³ di metano la famiglia consuma ogni anno. Basta infatti dividere il costo della bolletta del metano (2200 €) per il costo del metano al m³ (0.90 €).
Quindi avremo: 2200 / 0.90 = 2444 m³ (metri cubi di metano consumati ogni anno).
Consideriamo che un 5% di tale consumo sia necessario solo per cucinare. Sottraendo questo 5% avremo 2322 m³ destinati al riscaldamento e all'acqua sanitaria.
Abbiamo già detto che un m³ produce 9000 calorie, che corrispondono a 9 Kilocalorie (Kcal.). Per ottenere il potere calorico di 2322 m³ basta fare una semplice moltiplicazione: 2322 * 9 = 20890 Kcal/anno. (potere calorico della nostra caldaia).
Questo è il potere calorico annuo della nostra caldaia a metano se non ci fosse alcuna dispersione, ma visto che stiamo parlando di una caldaia abbastanza datata avremo sicuramente una dispersione nello scarico fumi. Rimaniamo in linea con le spiegazioni date, ammettendo che la dispersione sia pari al 15%.
In tal caso il potere calorico non sarà 20890, bensì:
20890 - 15% = 17756 Kcal/anno
(Questa è l'energia termica realmente prodotta ed adoperata per il riscaldamento e l'acqua sanitaria).
Lasciamo per un attimo sola la nostra caldaia ed andiamo ad analizzare la pompa di calore (con integrazione del solare termico), che andrà a sostituirla.
Il solare termico abbiamo detto che ci fa risparmiare nel corso dell'anno almeno un 20% di energia. Per ottenere l'energia termica reale, che dovrà produrre la pompa di calore, dobbiamo dunque togliere questo 20%:
17756 – 20% = 14205 Kcal/anno (Kilocal. necessarie per l'acqua calda e per riscaldare casa con la pompa di calore).
Per capire quanto consumerà all'anno la pompa di calore, adeguatamente dimensionata per produrre 14205 Kcal/anno, non ci resta altro che dividere le Kcal. per il COP della pompa di calore (3.5):
14205 / 3.5 = 4059 Kw/anno (Kilowatt assorbiti ogni anno dalla Pompa di calore).
E quanto ci viene a costare un consumo di 4059 Kw/anno ? Basta fare una moltiplicazione con il costo kw/h della corrente, che è 0.22 €/Kwh:
4095 * 0,22 = 892 € (Costo annuo della bolletta elettrica, utilizzando una pompa di calore + solare termico).
Siamo passati dai 2200 € della caldaia a metano, a 892 € con la pompa di calore elettrica e il solare termico, con un calo effettivo sulla spesa annua di quasi il 60%. Mica male è?
Se invece di una caldaia a metano vi tocca sostituire una caldaia a gpl i risparmi effettivi possono arrivare fino all'80%!!
Ovviamente la spiegazione fin qui fatta era solo a titolo d'esempio e i numeri citati possono scostarsi anche di molto a seconda di vari fattori: tipo di caldaia, isolamento termico e l'esposizione della casa, contratto di fornitura elettrica e del metano, ecc..
Ci sono diversi aspetti da valutare per capire quale sia l'effettiva convenienza nel sostituire o meno la vostra caldaia.
La S.T.E F.lli Pignotti può fornirvi un chiarimento in merito, tramite un preventivo e un analisi accurata sullo studio di fattibilità, i costi, i risparmi e la possibilità di accedere agli sgravi fiscali, o agli incentivi.
Infatti per la sostituzione di vecchie caldaie (sia a metano che a gpl) con delle pompe di calore e per l'installazione di pannelli solari, è previsto uno sgravio fiscale del 55%, o in alternativa, la possibilità di accedere agli incentivi del Conto Energia Termico.
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Ok, ora sai come azzerare la tua bolletta del metano, convertendo tutto in elettrico e abbattendo i costi di un 60%. Ma se volessi azzerare completamente anche la bolletta elettrica? Esiste un modo per farlo? Si, un modo esiste. Potrai trovare informazioni utili su questa pagina: la Casa a costo Zero
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S.T.E. Pignotti vende e installa i propri prodotti in tutte le provincie della regione Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro.
L'azienda ha sede a Civitanova Marche (MC) ed è specializzata nel settore della climatizzazione, pompe di calore ed energie rinnovabili.